L’influencer francese Leo Urban, di 30 anni, ha lasciato gli internauti sconvolti con il suo racconto dopo aver trascorso 10 giorni con una tribù dell’Indonesia conosciuta per mangiare scimmie.
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In un video pubblicato sul suo canale YouTube, che conta oltre 300.000 iscritti, Leo ha condiviso alcuni dettagli sulla sua esperienza con la tribù Mentawai. “Per sopravvivere, i Mentawai sono diventati padroni del loro ambiente”, ha detto.
La tribù viveva in case tradizionali situate a Siberut, un arcipelago situato a 150 chilometri a ovest della costa di Sumatra, che è una grande isola dell’Indonesia conosciuta per il suo terreno tropicale, la sua fauna selvatica e i suoi vulcani.
Per immergersi completamente nello stile di vita della tribù, che ha descritto come vivere senza elettricità, supermercati o ospedali, Leo ha seguito i coraggiosi cacciatori di una famiglia attraverso la giungla.
La tribù, guidata dal suo sciamano, che Leo ha detto conoscere “la giungla a menadito” e usava le piante come medicina, seguiva rigide regole e rituali, come offrire un frutto speciale raccolto dagli alberi per non offendere gli spiriti della giungla prima di partire per cacciare.
Per raccogliere i frutti, che Leo ha identificato come jackfruit, i cacciatori della tribù dovevano arrampicarsi sugli alberi alti usando una tecnica impressionante che consisteva nel fare piccole aperture nel legno con un coltello.
Anche se era un talentuoso atleta di parkour, Leo ha faticato a tenere il passo della tribù e ha cominciato a mostrare come i cacciatori fabbricavano frecce avvelenate usando un mix che includeva pepe. “Si adattano perfettamente al loro ecosistema, prendendo solo ciò di cui hanno bisogno.”
In alcuni momenti, l’amante della natura ha apertamente ammesso di soffrire di diarrea e che lo sciamano della famiglia ha cercato di trattarlo con rituali. Il giorno seguente, Leo ha ammesso di sentirsi meglio.
Nel video, Leo ha anche filmato le eccellenti abilità di caccia della tribù. “Cacciano cinghiali, cervi, ma l’animale di maggior prestigio da cacciare è la scimmia. È un grande orgoglio per loro riportare una scimmia a casa”, ha aggiunto.
Leo ha mostrato i numerosi teschi di scimmia appesi intorno alla casa, che ha spiegato essere conservati per scopi spirituali. “Conservano il cranio in modo che la famiglia possa prendersi cura dell’anima delle creature cui è stata tolta la vita”, ha spiegato.
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